lunedì 30 marzo 2015

A volte tornano. Heroes Reborn

Con un titolo del genere ci si potrebbe aspettare tranquillamente un post su quel simpaticone di Chris Carter che insieme alla intramontabile coppia - che ormai appartenente ad altre decadi, diciamocelo - Mulder e Scully riporteranno sul piccolo schermo X-Files. E invece no. Devo dire, comunque, che sono un attimo stranito dal ritorno di X-Files, che bisogno ne aveva? Ormai appartiene alla cultura pop a tutti gli effetti, siamo infatti abituati a vederli negli episodi dei Simpson's o citati nelle frasi di Abed di Community (condensato umano di cultura pop). Ma neanche tanto, oramai pure i Simpson's avevano smesso di citarli, forse per questo sono tornati in auge.


Oppure si potrebbe decidere di parlare di Twin Peaks (davvero Twin Peaks? dai, hai la mia età), ma su questo versante il grande capo supremo dei film che "tuttiguardanomanessunocapisce" ha rivelato che potrebbero esserci "complicazioni". 
A parte questo sembra che gli anni '90 si siano resi conto di essere diventati una decade interessante sotto alcuni punti di vista. Infatti i due mostri sacri della televisione che ho appena citato sono due pezzi di vita che non possono mancare nella vita di nessuno, e se mancano siete delle persone incomplete, mezzepersone (degli hobbit, più o meno, ma senza il cuore), quindi andate a farvi tipo un mese di streaming per recuperare... su su, andate! 


Per tutti quelli che invece hanno consumato il divano della loro adolescenza a "farsi" di queste sostanze necessarie ad interpretare la realtà che ci circonda, benvenuti! Oggi però non volevo parlare di pezzi da 90 come questi ma di qualcosa di più alla portata dei nostri tempi, ma non meno interessante. Spenderò due parole su una notizia che non è freschissima, ma l'aria stantia mi è sempre piaciuta, quindi: Heroes.
A distanza di pochi giorni dall'eclissi solare del 20 Marzo 2015 mi sono detto che era ora di omaggiare una serie che ho apprezzato molto per dei caratteri innovativi uniti a logiche e narrazioni tradizionali. 
Heroes esce nel 2006 e si affaccia sullo scenario delle serie TV con concorrenti come la prima stagione di Dexter e la terza di Lost... tipo.
Ormai Heroes è una serie nota e conosciuta, ma per chi se la fosse persa la consiglio perché è  una vera chicca da andare a riprendere. 

A prima vista Heroes non sembra presentare grandi innovazioni nel panorama delle narrazioni Sci-Fi, parla di persone più o meno normali che scoprono di avere dei "super poteri" (vinco premio delle sintesi: L'Ulisse parla di un viaggio). 
Uno degli elementi innovativi della serie è proprio l'aver umanizzato i super poteri. Qualcuno di molto rompipalle potrebbe farmi notare che non è così innovativo dal momento che X-men ci era arrivato già molto tempo prima (tipo nel 1963), e io ribatterei in tono scocciato dicendo "SI MA, in Heroes non c'è il professor Xavier che ti dice": "non preoccuparti mò te spiego io, pija la tutina". 

Con ciò voglio dire che Xavier rappresenta negli X-men un elemento che contribuisce a ridurre di mooolto la complessità, a spiegare ai mutanti cosa sta loro succedendo. È un po' come una figura materna che ti spiega cosa sono le mestruazioni ( ...scusa Stan Lee). 
In Heroes no c'è nulla tutto questo! Cioè... più o meno. Diciamo che chiunque voglia razionalizzare la situazione riguardo i super poteri o finisce ammazzato o è un super cattivo che comunque vuole ammazzarti. Quindi si è costretti a vivere il potere come una malattia, come una condizione che ti emargina e ti fa soffrire, tutto molto umano insomma. Immaginate di avere un super potere che vi faccia diventare uno schizzato omicida, immaginate poi di doverci anche convivere e magari dover mantenere anche delle relazioni: "guarda stasera non posso mi trasformerò in schizzato maniaco omicida e già è un casino trovare una baby-sitter affidabile". 
Quindi molto interessante vedere come un normale essere umano (che sia un poliziotto, una mamma single, un pittore) gestisca questa condizione. Soprattutto risulta molto credibile e poco pretenzioso, non come quella cagata di Chronicle (2012). Ah per la cronaca, l'unico "finto documentario" che è almeno un attimo decente è Cloverfield (2008), te lo credo, co-prodotto da J.J. Abrams.


Ah, parlando di Abrams, un legame tra Heroes e Lost in effetti c'è ma Abrams non c'entra nulla in quanto uno dei primi interlocutori del creatore della serie, Tim Kring, fu Damon Lindelof produttore esecutivo di Lost con il quale Kring ebbe modo di confrontarsi e scambiare idee riguardo al progetto a cui stava lavorando. Del resto dopo Lost qualcosa è cambiato nel mondo delle serie TV. La si riconosce subito una serie che è "figlia di Lost" o che comunque discende da quella roba lì (momenti di alta professionalità).
Heroes ha in se un'altra caratteristica che a me ha colpito molto e che credo valga la pena citare. Heroes ci mette davanti al fatto che l'esperienza collettivizzante è l'unico modo per salvarci... eh??? Heroes dice che dobbiamo fonderci in un'esperienza collettiva per risolvere i problemi... no aspe': Heroes è comunista! "Salva la compagna, salva il partito". 
Seriamente, Heroes ha in sé un messaggio molto importante: l'unico modo per superare i problemi è lavorare insieme. Ecco, così suona meglio. Non dimentichiamoci questo passaggio perché ormai è raro trovare messaggi di questo tipo, ormai troviamo solo supereroi solitari che risolvono la questione in maniera individualistica senza creare un esperienza collettiva, questo è triste. "Arrivo io e risolvo tutto". BOOM! "So figo". No. 
A parte le divagazioni leninista, i tratti narrativi o narratologici (se voi fa il figo) sono interessanti perché non capisci bene se stai guardando una serie TV o se stai leggendo un romanzo grafico (graphic novel, se voi fa il figo 2). Hanno poi, in modo abbastanza scontato, tratto una graphic novel


A volte tornano. Come l'eclissi del 20 marzo, come X-Files e a questo punto come Heroes. Prevista per autunno 2015 la nuova mini serie: Heroes Reborn. In effetti Tim Kring ha dichiarato che la miniserie riprenderà i caratteri della prima, anche perché andando in là con il tempo non è proprio riuscita a mantenere gli standard delle prime puntate. Forse proprio anche per questo King proverà e spererà nel successo dell prime puntate, e noi tutti quanti in coro gli facciamo i nostri auguri!